Gli spaghetti alle vongole di Bruno Barbieri hanno scatenato un’asprissima polemica sui social. Qualcuno si è offeso.
Nonostante le critiche, lo chef non intende abiurare. Ed è giusto così. La cucina è da sempre materia viva, e ciò che oggi chiamiamo classici non sono altro che piatti passati attraverso centinaia di modifiche e aggiornamenti. Ogni ricetta può essere personalizzata e ripensata. Ogni ingrediente può essere aggiunto o sostituito. E ogni cuoco può tranquillamente aprirsi alla sperimentazione o al gioco. Non ci sono comandamenti da rispettare né tribunali dell’inquisizione culinaria chiamati a giudicare e poi condannare i trasgressori dell’ortodossia.

E va da sé che i chef stellati non possano certo limitarsi alla mera riproposizione delle ricette classiche: devono innovare, perfezionare e giocare con i sapori. E quando questi chef sono anche dei personaggi televisivi chiamati a far destare interesse nel pubblico, è lecito aspettarsi innovazioni che sono anche delle provocazioni. Un caso noto è quello di chef Bruno Barbieri, volto noto del cooking-show Masterchef. Una sua ricetta ha suscitato reazioni infiammate sui social. In tanti hanno infatti criticato la sua reinterpretazione di un piatto tradizionale della cucina italiana. Parliamo degli spaghetti alle vongole.
In un video caricato sui propri canali social nel giorno di Natale del 2023, Barbieri proponeva la sua versione degli spaghetti alle vongole. E subito si è aperto un dibattito riguardo alla sua scelta di aggiungere agli ingredienti classici burro e Parmigiano. C’è da dire che non si tratta di ingredienti così insoliti: nel Nord Italia la pratica dell’aggiunta di Parmigiano sui piatti di pesce è diffusa in molte case. Anche la cucina italo-america prevede l’aggiunta di formaggio grattugiato ai primi con frutti di mare.
Parmigiano e burro negli spaghetti alle vongole: la soluzione di Barbieri scandalizza il web
Ma già nel video in questione, Barbieri ha difeso con forza la propria scelta, affermando che gli importava poco di star corrompendo l’ideale di un piatto classico. “Non me ne frega niente“, dice lo chef, sottolineando poi che la cucina è anche sperimentazione. Il suo metodo prevede la mantecatura degli spaghetti con burro e il tocco finale di pangrattato e Parmigiano, per creare una consistenza più cremosa e un sapore ricco.

Questione di gusti… Ma in tanti non hanno saputo apprezzare il tocco dello chef. Da un punto di vista concettuale, è sbagliato chiudere alle innovazioni in cucina. Nessun piatto dovrebbe essere considerato come un’opera cristallizzata e immodificabile. Si potrebbe però obiettare che, nella sua semplicità, gli spaghetti con le vongole riescono già a dar forma a esprimere il massimo del gusto, con equilibrio e coerenza.
Il piatto, nato probabilmente in area campana, è un trionfo di profumi e sapori mediterranei. E l’olio d’oliva è un ingrediente fondamentale per esaltare il sapore dei frutti di mare. Mentre i grassi animali rivelano una pesantezza e un gusto che poco hanno a che fare con la leggerezza della ricetta originale. Con il Parmigiano, poi, si rischia anche di alterare l’armonia propria del piatto: il formaggio ha un gusto particolarmente riconoscibile e intenso che contrasta o copre il sapore del mare. Voi che ne pensate degli spaghetti alle vongole di Barbieri? Sono da provare o da evitare?